Diplomato nel 1975 all’Istituto tecnico industriale “P. Paleocapa” per la specializzazione elettrotecnica, lavora come elettrotecnico fino al 1993.
L’Interesse per le forme espressive della cultura popolare si manifesta nel 1979 con la adesione al gruppo “Il Popolario” di Bergamo: dal lavoro di ricerca del gruppo nasce un primo spettacolo “La nòsta fam la gh’ avrà resù”, cui segue “La Girastrocca, sprazzi e follie di vita quotidiana raccontati alla maniera popolare”.
Dal 1983 al 1986 collabora con l’associazione A.R.P.A. di Bergamo, proseguendo la propria attività di ricerca, dedicandosi all’approfondimento di alcuni aspetti della tradizione musicale bergamasca.
Nel 1989 fonda assieme ad altri musicisti lombardi e ticinesi il gruppo musicale la “Bandalpina” (confluita poi nell’associazione culturale Meridiana) formazione musicale il cui repertorio comprende in buona parte rielaborazioni del patrimonio raccolto dallo stesso. Assieme alla “Bandalpina” partecipa a manifestazioni culturali in Italia e Svizzera, Francia, Austria, Belgio.
Svolge dal 1996 l’attività di liutaio, dedicandosi quasi esclusivamente alla costruzione di strumenti della tradizione bergamasca, copie degli originali ritrovati in provincia.
Tra il 1996 e il 1997 riceve un incarico come esperto sulla cultura musicale popolare bergamasca e lavora ad un primo riordino dell’Archivio della cultura di base del Sistema Bibliotecario Urbano di Bergamo, presso la Fonoteca. Nel 1999 continua il lavoro di riordino, masterizzazione e digitalizzazione del materiale depositato presso la Fonoteca, con un secondo incarico.
Nel marzo del 2004 ha contribuito alla costituzione della Associazione “Il baghèt”; questa è nata dall’interesse di persone che hanno avuto legami diretti con la tradizione della cornamusa bergamasca e che intraprendono un percorso di rivalutazione della stessa.
Dal 2009 inizia un progetto mirato alla rivalutazione del flauto costruito in Valle Imagna, le cui testimonianze risalgono alla fine ‘700.
Da anni presenta i contenuti delle proprie ricerche in iniziative di carattere divulgativo quali conferenze, spettacoli, incontri in biblioteche, scuole, associazioni culturali, trasmissioni radiotelevisive, mettendo a disposizione vari tipi di materiale di documentazione: strumenti musicali, fotografie, dia-tape, videoregistrazioni.
Parte del materiale di ricerca raccolto dallo stesso è depositato presso l’Archivio della cultura di base del Sistema Bibliotecario di Bergamo, e nella quasi totalità nell’ Archivio di Etnografia e Storia Sociale AESS della Regione Lombardia – Assessorato alla Cultura. Gli argomenti trattati sono: la tradizione delle campane a festa e dello strumento “campanine” ad essa correlata, i canti, il patrimonio del baghèt, i flauti della Valle Imagna, la costruzioni di strumenti a fiato con la corteccia degli alberi, i balli in provincia di Bergamo. L’archivio è costituito sia da registrazioni audio che video per un totale di quasi 250 ore di materiale, con circa mille documenti sonori.
Nel 1989 ha ricevuto il premio “Folkitalia – Omaggio a Paolo Nuti” su indicazione della giuria e dei lettori di Folk Bullettin, con questa motivazione:
“ L’opera di questo ricercatore e musicista bergamasco prosegue da molti anni e ha contribuito in modo decisivo alla ricostruzione di strumenti musicali ormai perduti o al salvataggio di altri che rischiavano di scomparire. Autore di diverse pubblicazioni e sempre disponibile ad attività didattiche”
Dal 1997 la raccolta privata di documenti sonori è inserita nell’archivio generale del patrimonio orale in Europa, ed è stato catalogato nella pubblicazione di Veronique Ginouvès, “Répertoire des collections d’archives sonores du patrimoine oral dans l’Europe du Sud”, pubblicata con il patrocinio della Comunità Europea, Janus, Marsiglia, 1997.
Dal 2012 la raccolta privata è inserita nel “Censimento delle raccolte e degli archivi audiovisivi della provincia di Bergamo” a cura di Juanita Schiavini Trezzi, Università degli Studi di Bergamo, Dipartimento di Lettere, Arti e Multimedialità, settembre 2012. La raccolta di documenti è interamente digitalizzata ed è disponibile al pubblico ed agli studiosi.
Con la cornamusa è musicista nello spettacolo della Commedia dell’Arte “Filtri di vini” della compagnia Teatro Viaggio di Bergamo
Insegna cornamusa bergamasca nella scuola di musica della Associazione Bandistica Vivace di Ponteranica (BG).
Nel marzo del 2014 ha tenuto corsi sulla cornamusa bergamasca, tra aspetti etnografici, fisici, musicali e di storia della musica, presso il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia, nella sede di Darfo Boario Terme.
Tiene seminari e corsi nelle scuole sulla costruzione di strumenti musicali popolari bergamaschi, in particolare, nel maggio del 2014, ha partecipato al progetto “New Larning Week – iI legno canta”, organizzato dal Centro di Formazione Professionale ABF di Curno (BG).
Il lavoro di ricerca si è concretizzato nelle seguenti pubblicazioni:
Bibliografia :
V. Biella, Baghèt o piva delle Alpi, “Quaderni di ricerca n° 3”, A.R.P.A. Bergamo 1984
V. Biella, Ricerca sulla piva nel bergamasco, “Preprint n.4” Università degli studi di Bologna, D.A.M.S. , Bologna 1985
V. Biella, Il baghèt, un’ antica tradizione bergamasca, Villadiseriane , Bergamo 1988
V. Biella – Piergiorgio Mazzocchi, I flauti della Valle Imagna, “Quaderni di ricerca n. 4” A.R.P.A., Bergamo 1985
V. Biella ( a cura di), “Campane e campanari nella provincia di Bergamo” “Quaderni di ricerca n° 5”, A.R.P.A. Bergamo 1985
V. Biella , I suoni delle campane , “Quaderni dell’Archivio della cultura di base n. 13” S.B.U. di Bergamo, Bergamo 1989
V. Biella, Legno corteccia e canna, “Quaderni dell’Archivio della cultura di base n. 21” S.B.U. di Bergamo, Bergamo 1993
V. Biella – Francesco Zani, Piamontesi mandìm a casa, il canto tradizionale a Dossena, “I quaderni della Meridiana n. 2”, Meridiana, Bergamo 1995
V. Biella, Il baghèt – la cornamusa bergamasca, “I quaderni della Meridiana n. 3”, Meridiana, Bergamo 2000
V. Biella, Albino e le sue campane, “Le memorie delle terre di Albino nr1”, Comune di Albino, Raccolte Civiche di Storia e Arte, 2002
V. Biella, “Il baghèt, la piva delle valli bergamasche, con una appendice sulla cornamusa del Canton Ticino“, in: La zampogna – Gli aerofoni a sacco in Italia – I, (a cura di Mauro Gioielli). Cosmo Iannone Editore, Isernia, 2005. Pagine 1 – 22.
V. Biella ( a cura di) – Musiche tradizionali delle Prealpi / Bandalpina – 2. ed. riveduta e ampliata, Meridiana, Bergamo, 2007
V. Biella (a cura di), Ninì dé pèndóle – la musica delle campane a festa a Casnigo, Quaderni Casnighesi n°7, con DVD allegato, Amministrazione Comunale di Casnigo, 2008
V. Biella (a cura di ) con un contributo di Febo Guizzi, Sivlì e sivlocc, Centro Studi Valle Imagna, 2009, con un DVD allegato che descrive l’intera costruzione dei flauti da parte di Fortunato Angiolini
V. Biella, Pia o baghèt – la cornamusa in terra di Bergamo, “Quaderni Casnighesi n°8”, Amministrazione Comunale di Casnigo, 2010
V. Biella e Riccardo Gandolfi, I pifferi di Calvari, note tecniche e organologiche, Tecnograph, Bergamo, 2012.
Riccardo Gandolfi, Valter Biella e Claudio Gnoli, A Comparative Study of Northern Apennine Bagpipes and Shawms, in ” The Galpin Society Journal”, Anno LXVII, Marzo 2014, Edimburgo
Discografia:
V. Biella, L’allegrezza, la tradizione delle campane a festa nella provincia di Bergamo, Meridiana, Bergamo 1994, compact-disc
V. Biella, Le campanine, la tradizione delle campane a festa nella provincia di Bergamo, eseguita su uno xilofono di vetro o metallo, Meridiana, Bergamo 1994, compact-disc
V. Biella – Francesco Zani, Piamontesi mandìm a casa, il canto tradizionale a Dossena, Meridiana, Bergamo 1995, compact-disc
Nel sito di Valter Biella è possibile avere una panoramica del lavoro di ricerca svolto.
Per insegnare la cornamusa bergamasca uso un mio metodo: lo potete scaricare qui.
Altre musiche per suonare le potete trovare qui.
Qui, invece, si può scaricare il manuale per suonare il “sivlì”.